AmbrOsino: intervista al cantautore di San Giorgio a Cremano


Ambrosino Massimiliano, in arte solo
AmbrOsino, è un musicista autodidatta, cantautore e autore nato a San Giorgio a Cremano in provincia di Napoli.  I suoi brani trovano la propria dimensione nel viaggio che lega un passato e un futuro musicale radiosi e identitari, con ancora una volta protagonista quella Napoli officina e laboratorio   di   nuove   idee   e   guizzi   sonori   trascinanti   e   originali. Ha all'attivo 2 album, l'omonimo “AmbrOsino” (2015) ed “Edicola Votiva” (2018). Nel 2019 Pietra Montecorvino sceglie di reinterpretare “'Na Mullica 'E Pane” per l'album “Rigina”. L'autunno 2022 vedrà la pubblicazione di un nuovo progetto discografico, un EP digitale dal titolo “3 ‘O FIGLIO D’’O RRE” e che sarà anticipato da tre singoli.
 
In questa intervista il cantautore di San Giorgio a Cremano ci racconta il suo ultimo singolo “AUM!”.

Ciao AmbrOsino, benvenuto su Odalis News! Vuoi dirci qualcosa di te prima di introdurre la tua nuova uscita?
Grazie a voi per l’intervista. Sono un musicista autodidatta, nato a San Giorgio a Cremano in provincia di Napoli. Mi sono avvicinato alla musica grazie a mio padre, che suonava il pianoforte e a mio zio Armando Ambrosino che è stato un autore di diverse canzoni tra gli anni ’70 e ’80, tra le sue più conosciute cito “Cuore Matto”.
 
Quanto è fondamentale Napoli nella tua musica?
Decisamente importante e fondamentale; la mia culla, la madre di tutte le ispirazioni. Una città vulcanica, non solo per localizzazione, ma piena di fermento ed energia. Ma anche una città difficile dove si mischiano continuamente gli effetti più contrastanti e opposti. Insomma il massimo come habitat per un musicista.
 
Qual è il significato del tuo nuovo singolo “AUM!”?
AUM! Letteralmente sta ad indicare il boccone o forse proprio il morso che si dà al cibo, magari anche nel modo vorace e rapido. Io lo immagino così. La canzone però è stata ispirata da uno sketch de “La Smorfia” del grande Massimo Troisi, che ho visto qualche tempo fa durante il periodo del lockdown.
 
Quali sensazioni pensi possa regalare questo brano a chi lo ascolta?
Mi auguro che siano sensazioni positive e che venga naturale battere a tempo i piedi a terra, con un pizzico di amarcord proprio rileggendo quelle idee musicali che padroneggiavano a Napoli a cavallo tra gli anni ’80 e ’90.
 
Cosa ne pensi dell’attuale scena indipendente italiana?
Ci sono molti progetti interessanti nell’underground cittadino e periferico, tanto da spingere diverse Major discografiche a cambiare i propri piani editoriali. E non mancano anche tante altre cose di cattivo gusto e senza futuro. Ma oggi attraverso il web e le piattaforme di streaming si possono raggiungere e intercettare gli artisti che più si desidera ascoltare. Ognuno è quello che ascolta.
 
Grazie per essere stato con noi, per concludere ti chiediamo se hai dei progetti futuri!
Un EP che verrà pubblicato a novembre e che sarà anticipato e presentato con l’uscita di un terzo singolo. Sono concentrato su questo, che non è poco.
È stato un piacere per me fare questa chiacchierata. A prestissimo!