“Lost Potential” di Febe - Intervista

 

FEBE è una giovane artista, nata in Italia e da quando era piccola ama la musica e l'arte. Il progetto su cui sta lavorando ha visto FEBE come creative director nell'intero processo, da scrivere le sue stesse canzoni, comporle e creando visuals. Mentre racconta dei suoi problemi di salute mentale che l'hanno colpita negli ultimi anni e libera le parole che non ha mai detto ad alta voce, esplora tanti generi differenti per trovare quello in cui si sente meglio. Il suo singolo di debutto “What if” è stato seguito da “Is this living life?” e da “Lost Potential”, tre dei cinque brani che andranno a comporre il puzzle di “Drowning”, il primo EP dell’artista.
Il nome FEBE è un elegante nome di origine greca e significa "luminoso". Infatti, "Febo" era uno dei tanti aggettivi usati per definire Apollo, dio della musica, delle arti, della profezia e del sole. Il legame dell'artista con la mitologia greca e la musica l'ha portata a scegliere "Febe" come nome d'arte.

Ciao Febe, benvenuta su Odalis News! Vuoi dirci qualcosa di te prima di introdurre la tua nuova uscita?
Ciao! Grazie per avermi dato l’opportunità di parlare della mia musica nel vostro blog! È sempre una grande emozione per me condividere al mondo un nuovo brano, parlo molto di me stessa tramite le mie canzoni quindi tutte le volte è un mettersi a nudo nuovamente e anche questa non è da meno. 

Qual è il messaggio che vuoi trasmettere con il tuo nuovo singolo?
Lost Potential parla della scarsa autostima, di come non riesco mai a sentirmi abbastanza per essere presa sul serio e che a forza di cercare di dimostrarlo giungo anche al burnout. Nel videoclip viene evidenziato anche un ulteriore significato che ha per me questo brano: in un divertente palcoscenico, mi cambio di travestimento rappresentando con questa metafora esagerata come ancora io non sappia chi sia, cosa voglia essere, e di conseguenza mi sento come se per tentare di far capire che ho la testa sulle spalle, plasmassi la mia personalità a seconda di quello che voglio che la gente percepisca di me, per avere in questo modo una spinta in più di autostima, quando in realtà ne possiedo davvero poca.

Quali emozioni o sensazioni credi che il pubblico possa trarre ascoltando questo brano?
Spero che chi lo ascolta si diverta e che cerchi anche di prendersi meno sul serio, siamo tutti stressati e impauriti dal futuro, quindi, tanto vale esserlo ballando sulla mia canzone!

Qual è la tua opinione sull'attuale panorama della scena musicale indipendente italiana?
Parlo da emergente, quindi devo ancora rendermi parecchio conto di tante cose, quindi la sensazione che ho sulla musica indipendente italiana è che vorrei vedere più apertura da parte delle major… Mi immagino che la gente che tenta di arrivare al successo sia tanta e si deve fare una selezione per forza di cose, ma ho visto progetti che avrebbero meritato tantissimo. E quindi un po’ di amarezza e impotenza ti prende, inevitabilmente di fronte a musica che meriterebbe davvero di stare nelle classifiche.

Grazie per essere stata con noi, per concludere ti chiediamo se hai dei progetti futuri!
In questi giorni uscirà il quarto singolo, l'ultimo prima dell'uscita dell'Ep a febbraio, in questo modo si concluderà questo mio primo progetto di 5 brani che raccontano la mia storia e che spero arrivi ai cuori di molti, anche se ho tanto altro da raccontare.
Da marzo voglio subito tornare in studio e organizzare qualche live per la stagione primavera -estate. Sicuramente voglio continuare a fare nuova musica, (magari anche qualcosa in italiano), provare a partecipare a qualche talent come Amici o XFactor nel prossimo anno e conoscere artisti con cui poter collaborare e arricchire il mio bagaglio musicale. Insomma non voglio certo fermarmi qui, anzi ho appena iniziato!