Il panorama musicale italiano è in costante evoluzione, e tra le nuove voci emergenti si fa notare Kanestri, un cantautore che mescola rock e punk con una profonda introspezione emotiva. Il suo ultimo singolo, “Calze a rete”, uscito il 25 ottobre, rappresenta un viaggio emozionale che riflette la sua personale ricerca di equilibrio tra desiderio e ribellione.
Kanestri si descrive come un artista che scrive canzoni per mettere ordine
nei pezzi sparsi della sua vita, creando melodie che parlano d’amore e delle
sue complicazioni. Con uno stile che richiama la tradizione rock, ma con un
occhio attento alle sonorità punk, il suo lavoro si distingue per autenticità e
sensibilità.
In questa intervista, abbiamo avuto l'opportunità di parlare con lui del significato di “Calze a rete”, un brano che incarna la tensione tra il bello e il doloroso dell’amore. Kanestri esplora le emozioni con onestà, invitando gli ascoltatori a riflettere sulla loro esperienza personale e a riconoscere la bellezza anche nel caos.
Ciao Kanestri, benvenuto su Odalis News! Vuoi dirci qualcosa di te prima di introdurre
la tua nuova uscita?
Ciao ragazzi e grazie per lo spazio che mi state dando.
Io sono Kanestri e scrivo canzoni per rimettere a posto i pezzi della mia vita, ne ho sparsi qua e là un pò come tutti. Provo a sistemarli a mio modo.
Sono un cantante/chitarrista rock e strizzo l’occhio all’universo punk.
Qual è il significato del tuo nuovo singolo “Calze a rete”?
“Calze a rete” è uscito il 25 ottobre ed è un brano che ho scritto poco più di un anno fa. Racconta di una giornata nella quale ho provato tante emozioni differenti, parla d’amore come tutte le mie canzoni. E l’amore a volte, nella sua bellezza e autenticità, può fare male. E’ un vero e proprio viaggio tra desiderio e ribellione, un perfetto equilibrio instabile tra la consapevolezza e il caos. Un intreccio di passione. Proprio lì in mezzo si respira la tensione di chi vorrebbe e dovrebbe lasciar andare, ma resta legato da un filo invisibile. Alla fine però solo accettando il frastuono delle emozioni possiamo trovare la chiave per liberarci da ciò che ci consuma per riprendere il mano il timone verso la serenità.
Quali sensazioni pensi possa regalare questo brano a chi lo
ascolta?
Questa domanda la porrò domani tramite i miei canali social.. vediamo che dicono..
Per ciò che mi riguarda non ho altro obiettivo se non quello di essere me stesso, quindi l’idea è quella di far percepire le emozioni d’amore che ho provato nello scrivere certe frasi e melodie. Magari qualcuno è riuscito ad immedesimarsi.
Cosa ne pensi dell’attuale scena indipendente italiana?
La scena che citi è lo specchio della società nella quale viviamo, quindi alcune cose da portare sul palmo di mano e altre da scavare sei metri per poi coprire il tutto con velocità.
Lato artisti ce sono centinaia meritevoli che mi stanno conquistando per la loro autenticità. Cambiano le generazioni e il modo di vedere le cose. E per fortuna! Viva i punti di vista!
In ogni caso la sensibilità di ogni singolo artista, al di là del mero genere di riferimento o della qualità soggettiva del suo operato, è sempre da preservare ed custodire.
Lato discografia mi piacerebbe vedere meno sangue di giovani artisti che, alle prese con promozioni e vari servizi da acquistare sperando nel miracolo, perdono di vista il vero obiettivo.
Sappiamo bene che oggi il musicista non può parlare solo di musica, fa un po ridere ma è così. Tra l’altro lo è sempre stato, oggi è solamente più palese ed abusato e la tecnologia ha fatto il resto.
Detto questo, in generale, a me sembra comunque di sentire un buon profumo.
Grazie per essere stato con noi, per concludere ti chiediamo se
hai dei progetti futuri!
Grazie a voi! Come Kanestri sono all’inizio di un percorso artistico e in questo periodo sto lavorando molto in studio sul mio suond e sull’identità da dare al progetto.
Ci saranno naturalmente anche i live nei prossimi mesi, sia con la band che in solo chitarra acustica e voce.
Al di là della musica vivo la mia quotidianità un secondo alla volta, un obiettivo alla volta.
Anche i miei sogni sono liberi di viaggiare ovunque e canticchiano d’amore, scoperte e serenità.
In questa intervista, abbiamo avuto l'opportunità di parlare con lui del significato di “Calze a rete”, un brano che incarna la tensione tra il bello e il doloroso dell’amore. Kanestri esplora le emozioni con onestà, invitando gli ascoltatori a riflettere sulla loro esperienza personale e a riconoscere la bellezza anche nel caos.
Ciao ragazzi e grazie per lo spazio che mi state dando.
Io sono Kanestri e scrivo canzoni per rimettere a posto i pezzi della mia vita, ne ho sparsi qua e là un pò come tutti. Provo a sistemarli a mio modo.
Sono un cantante/chitarrista rock e strizzo l’occhio all’universo punk.
“Calze a rete” è uscito il 25 ottobre ed è un brano che ho scritto poco più di un anno fa. Racconta di una giornata nella quale ho provato tante emozioni differenti, parla d’amore come tutte le mie canzoni. E l’amore a volte, nella sua bellezza e autenticità, può fare male. E’ un vero e proprio viaggio tra desiderio e ribellione, un perfetto equilibrio instabile tra la consapevolezza e il caos. Un intreccio di passione. Proprio lì in mezzo si respira la tensione di chi vorrebbe e dovrebbe lasciar andare, ma resta legato da un filo invisibile. Alla fine però solo accettando il frastuono delle emozioni possiamo trovare la chiave per liberarci da ciò che ci consuma per riprendere il mano il timone verso la serenità.
Questa domanda la porrò domani tramite i miei canali social.. vediamo che dicono..
Per ciò che mi riguarda non ho altro obiettivo se non quello di essere me stesso, quindi l’idea è quella di far percepire le emozioni d’amore che ho provato nello scrivere certe frasi e melodie. Magari qualcuno è riuscito ad immedesimarsi.
La scena che citi è lo specchio della società nella quale viviamo, quindi alcune cose da portare sul palmo di mano e altre da scavare sei metri per poi coprire il tutto con velocità.
Lato artisti ce sono centinaia meritevoli che mi stanno conquistando per la loro autenticità. Cambiano le generazioni e il modo di vedere le cose. E per fortuna! Viva i punti di vista!
In ogni caso la sensibilità di ogni singolo artista, al di là del mero genere di riferimento o della qualità soggettiva del suo operato, è sempre da preservare ed custodire.
Lato discografia mi piacerebbe vedere meno sangue di giovani artisti che, alle prese con promozioni e vari servizi da acquistare sperando nel miracolo, perdono di vista il vero obiettivo.
Sappiamo bene che oggi il musicista non può parlare solo di musica, fa un po ridere ma è così. Tra l’altro lo è sempre stato, oggi è solamente più palese ed abusato e la tecnologia ha fatto il resto.
Detto questo, in generale, a me sembra comunque di sentire un buon profumo.
Grazie a voi! Come Kanestri sono all’inizio di un percorso artistico e in questo periodo sto lavorando molto in studio sul mio suond e sull’identità da dare al progetto.
Ci saranno naturalmente anche i live nei prossimi mesi, sia con la band che in solo chitarra acustica e voce.
Al di là della musica vivo la mia quotidianità un secondo alla volta, un obiettivo alla volta.
Anche i miei sogni sono liberi di viaggiare ovunque e canticchiano d’amore, scoperte e serenità.