Leria racconta “Oltre te”: intervista


Con una voce autentica e un’urgenza emotiva che arriva dritta al cuore, Leria torna con “Oltre te”, un singolo che segna un nuovo passo nel suo percorso cantautorale. Originaria della Puglia, l’artista mette al centro del brano la fine di una relazione che inizialmente sembrava perfetta, ma che nel tempo si è trasformata in una prigione emotiva. Il testo racconta un viaggio personale che parte dalla sofferenza, attraversa i ricordi felici e arriva alla presa di coscienza e alla liberazione.
Il ritmo incalzante e le atmosfere cariche di tensione emotiva riflettono le contraddizioni vissute dalla protagonista: l’amore idealizzato che si rivela tossico, la fragilità che diventa forza, il bisogno di lasciarsi alle spalle ciò che soffoca per riscoprirsi. “Oltre te” è una canzone che invita a non avere paura del dolore, ma ad affrontarlo per imparare a conoscersi davvero.
Ne abbiamo parlato direttamente con Leria, che ci ha raccontato la genesi del brano, il suo sguardo sull’attuale scena indipendente e qualche anticipazione sui progetti futuri.

Ciao Leria, benvenuta su Odalis News! Vuoi dirci qualcosa di te prima di introdurre la tua nuova uscita? 
Ciao, grazie mille per l’accoglienza! 
Sono una cantautrice di origini pugliesi e con la mia musica spero sempre di trasmettere un po’ di coraggio, soprattutto quando è difficile riuscire a vedere le cose in maniera positiva.

Qual è il significato del tuo nuovo singolo?
“Oltre te” nasce dall’esigenza di dare voce a ciò che accade quando un amore che sembrava perfetto si rivela, poco a poco, per quello che è davvero: qualcosa di soffocante e distruttivo. Ho sentito il bisogno di raccontare il dolore che spesso si cerca di nascondere perché fa paura. Invece, io ho scelto di restarci dentro, di attraversarlo e ascoltarlo. Solo così ho potuto ritrovare me stessa.

Quali sensazioni pensi possa regalare questo brano a chi lo ascolta?
Vorrei trasmettere un insegnamento che io per prima ho colto dalla mia esperienza: il dolore non deve essere visto per forza come qualcosa di spiacevole, ma anche e soprattutto come un’opportunità di riscoperta di sé e di rinascita.

Cosa ne pensi dell’attuale scena indipendente italiana?
Ammetto che è complicato farsi strada fra tantissimi artisti che pubblicano musica ogni giorno, però in questo c’è un lato positivo: con i mezzi che abbiamo oggi, noi artisti emergenti possiamo far sentire la nostra voce e conoscerne delle altre. La scena indipendente attuale è piena di talenti meravigliosi e sono certa che, mettendoci sempre amore e passione in ciò che si fa, si possa anche riuscire a trovare la propria strada.

Grazie per essere stata con noi, per concludere ti chiediamo se hai dei progetti futuri!
Grazie a voi!
Sì, sto lavorando su canzoni nuove e su un progetto più grande di cui non posso dire nulla, ma non vedo l’ora che sia finito per poterne parlare. Secondo me, sarà una bella sorpresa.