France ci racconta il nuovo singolo “E ci sei”


“E ci sei” è una toccante dichiarazione d’amore c
he esplora la forza dell’accoglienza e della comprensione nei momenti più difficili.
Scritto da Francesco Grasso e Giuseppe Macchitella, il brano racconta un amore che non ha paura dei “mostri interiori”, ma li affronta con coraggio e delicatezza, mettendo al centro la capacità di guarire e sostenere l’altro. Con una scrittura sincera e immagini evocative — come una Polaroid sbiadita dal tempo o una farfalla che cancella gli errori — France costruisce un universo emotivo dove il romanticismo si intreccia con la vulnerabilità.
Su una base pop moderna e avvolgente, “E ci sei” conferma France come una voce autentica e sensibile, capace di raccontare storie profonde in cui il pubblico può facilmente identificarsi.
Un brano che tocca le corde più intime, restituendo tutta la forza dell’amore vissuto senza filtri. 
 
Ciao France, benvenuto su Odalis News! Vuoi dirci qualcosa di te prima di introdurre la tua nuova uscita? 
Ciao a tutti, grazie mille. Sono Francesco Grasso, in arte France, un giovane cantautore di 21 anni con una grandissima passione per la musica ma soprattutto per il canto. Inseguo questo sogno sin da piccolo e non ho nessuna intenzione di lasciarmelo sfuggire. Studio Economia presso l’università del Salento e frequento il 3 anno di conservatorio dove studio chitarra jazz. Ho un grande sogno: VIVERE DI MUSICA.
 
Qual è il significato del tuo nuovo singolo?
Questo brano è un inno all’amore autentico, quello che va oltre le cicatrici del passato e abbraccia le imperfezioni dell’altro. Esprime un amore che va oltre le ferite lasciate da chi, in passato, non ha saputo vedere oltre l’apparenza. L’immagine della Polaroid sbiadita rappresenta il tempo che passa, che cerca di consumare i ricordi, ma viene sconfitto dall’intensità del legame. Il tempo può logorare la carta ma non il sentimento. Nel ritornello l’immagine della farfalla, spesso simbolo di qualcosa di fragile, qui diventa la chiave della salvezza, la presenza capace di dare un senso anche ai momenti più bui. Inoltre ci fornisce la testimonianza che anche in mezzo alle difficoltà, l’amore può essere un porto sicuro. È un brano che parla di fiducia, di accettazione reciproca, di un amore che non si spaventa di fronte ai mostri dell’altro, ma li accoglie e li sfida insieme. Amare non è pretendere fiducia immediata, ma saper aspettare che l’altro trovi il coraggio di lasciarsi andare. L’amore vero non forza, non pretende, ma resta, anche quando l’altro ha paura di crederci.
 
Quali sensazioni pensi possa regalare questo brano a chi lo ascolta?
Questo brano celebra un amore profondo, capace di guardare oltre le cicatrici e accogliere l’altro con tutte le sue fragilità. Parla di un sentimento che non si ferma all’apparenza, ma che abbraccia l’anima, anche là dove altri hanno ferito o voltato lo sguardo. È dedicata a chi ha imparato ad amare non nonostante, ma anche grazie alle imperfezioni. Racconto un amore che sa restare, anche quando fa male. Un amore che non si spaventa davanti ai traumi, ma li ascolta.
 
Cosa ne pensi dell’attuale scena indipendente italiana?
Credo che sia molto forte dotata di artisti super che hanno molto da raccontare.
 
Grazie per essere stato con noi, per concludere ti chiediamo se hai dei progetti futuri!
Insieme al mio team composto da Giuseppe Macchitella e Rory Di Benedetto stiamo lavorando su brani che usciranno a breve e ad un album, grazie a voi per l’opportunità.