Rita Alitto, nata a Cosenza nel 2000 e conosciuta artisticamente come Blue Rose, ha sempre trovato nella musica un rifugio sicuro, un luogo dove potersi esprimere liberamente, senza paura di giudizi. I colori blu e rosa rappresentano il suo modo unico di "vedere" la musica, e questo legame è diventato la sua firma artistica. La sua passione per la musica nasce fin da giovane, quando, a soli 12 anni, iniziò a scrivere ispirata dalle melodie medievali che studiava con l’orchestra scolastica. La sua formazione classica ha influenzato profondamente le sue composizioni, ma la sua curiosità e il suo amore per il rock e il metal hanno aggiunto un tocco di energia e innovazione al suo stile. Con il tempo, Blue Rose ha sviluppato un amore particolare per gli strumenti a tastiera, come l’hammond e i synth, che le permettono di arricchire continuamente le sue composizioni. Attualmente, ha numerosi brani pronti per essere prodotti e pubblicati, con la certezza che sarà solo una questione di tempo prima che il suo prossimo capitolo musicale venga svelato al pubblico.
In questa intervista l'artista ci racconta il suo nuovo singolo “Stanze vuote”.
Ciao Blue Rose, benvenuta su Odalis News! Vuoi dirci qualcosa di te prima di introdurre la tua nuova uscita?
Ciao e grazie! Sono Rita Alitto in arte Blue Rose, sono nata a Cosenza, ma vivo a Parma da 1 anno e mezzo per studiare tastiere pop al conservatorio. Scrivo da quando avevo 12 anni ed è il mio modo di esprimere quello che sento.
Qual è il significato del tuo nuovo singolo?
L'idea è quella di uscire dalle nostre stanze vuote interiori e non avere paura di essere chi siamo realmente.
Quali sensazioni pensi possa regalare questo brano a chi lo ascolta?
Spero una consapevolezza di chi siamo e voglia di libertà.
Cosa ne pensi dell’attuale scena indipendente italiana?
Mi piacerebbe vedere e sentire più cantautori/musicisti.
Grazie per essere stata con noi, per concludere ti chiediamo se hai dei progetti futuri!
Continuare a fare uscire i miei inediti e suonare live.
