Tommaso Sangiorgi si racconta sulle pagine di Odalis News


“Penso a noi” non è solo il nuovo singolo di Tommaso Sangiorgi: è la dimostrazione di quanto la musica, a volte, riesca ad assumere un significato che va ben oltre le intenzioni di chi l’ha scritta. Nato come un racconto intimo, quasi privato, il brano ha trovato una nuova vita nell’estate del 2025, quando una storia reale — quella di Alice e Matthew — ha trasformato una canzone personale in un messaggio universale di speranza, memoria e resilienza.

Nel nuovo singolo, Tommaso esplora il valore dei legami che resistono al tempo e alle assenze, quelle connessioni che continuano a vivere nei gesti, nei ricordi e nelle parole che restano. Il risultato è un brano che tocca corde profondissime, capace di arrivare a chi attraversa momenti fragili e a chi cerca una carezza nei giorni più complessi.

Oltre alla sua attività musicale, Sangiorgi porta avanti il lavoro di social media manager nel settore dell’interior design, un mondo creativo che contribuisce a modellare il suo approccio estetico e narrativo. In “Penso a noi” questa sensibilità si riflette in una scrittura pulita, visiva, che lascia spazio all’immaginazione e all’emozione.

L’intervista che segue approfondisce la genesi del brano, il suo nuovo significato, il legame con la scena indipendente italiana e i progetti futuri che accompagneranno un 2025 ricco di nuove sonorità e sperimentazioni. Un racconto sincero, umano, che conferma Tommaso Sangiorgi come una delle voci emotivamente più luminose della nuova scena cantautorale.

Ciao Tommaso, benvenuto su Odalis News! Vuoi dirci qualcosa di te prima di introdurre la tua nuova uscita?
Ciao! Sono Tommaso, oltre a fare musica lavoro come social media manager e mi occupo della comunicazione di aziende che operano nel mondo dell’interior design. È un ambiente creativo, dinamico, che mi piace molto. 
Sono felice di essere qui su Odalis News per raccontarvi la mia nuova uscita, un brano a cui tengo particolarmente e che ha un percorso emotivo davvero particolare.

Qual è il significato del tuo nuovo singolo?
Il significato di Penso a Noi oggi è profondamente diverso da quello che aveva quando l’ho scritto. La canzone era nata come un racconto intimo, legato a una storia personale, ma il 15 agosto 2025 tutto è cambiato: quel giorno ho ricevuto il messaggio di Alice, che mi ha raccontato di Matthew e di quanto quel frammento di canzone li avesse accompagnati in un momento difficilissimo.
Da lì ho capito che Penso a Noi non parlava più solo di me. È diventata una canzone sulla speranza, sulla resilienza e sull’amore che continua anche quando le persone che amiamo non ci sono più.
Il significato del singolo sta proprio in questo: nel ricordare che i legami veri non svaniscono, rimangono nelle tracce che lasciamo negli altri, nei ricordi, nella forza con cui affrontiamo la vita.
Con la storia di Matthew, il brano ha assunto la forma di un abbraccio. È un messaggio di vicinanza per chi resta e una testimonianza di quanto la musica possa unire, dare conforto e, a volte, diventare un modo per salvarsi.

Quali sensazioni pensi possa regalare questo brano a chi lo ascolta?
Credo che Penso a Noi possa regalare sensazioni diverse a seconda di chi lo ascolta, ma spero soprattutto che trasmetta vicinanza. Spero che il brano faccia sentire accolti, soprattutto in quei momenti in cui ci si sente soli. Vorrei che arrivasse come una carezza, un abbraccio musicale capace di dare conforto ma anche forza,

Cosa ne pensi dell’attuale scena indipendente italiana?
Penso che l’attuale scena indipendente italiana sia in grande fermento. Ci sono tantissimi artisti che stanno portando idee fresche, originali, spesso coraggiose, e che meritano davvero attenzione. Spero che questo panorama così ricco possa trovare sempre più spazio, perché la qualità c’è — e tanta — e sarebbe bello vedere emergere realtà che oggi vivono ancora ai margini del mainstream.

Grazie per essere stato con noi, per concludere ti chiediamo se hai dei progetti futuri!
Posso anticipare che il 2025 sarà un anno davvero intenso dal punto di vista musicale. Ho in programma l’uscita di diversi nuovi singoli, alcuni dei quali esplorano sonorità per me inedite — più elettroniche, più sperimentali — pur restando fedeli al mio modo di scrivere e raccontare. 
Grazie a voi, a presto!