Paola Di Leo ci racconta “Quanto sto male con te”


“Quanto sto male con te” è una canzone pop upbeat con un ritmo molto forte e sonorità moderne. La voce di Paola è sempre accostata a quella di una chitarra elettrica nei ritornelli similmente ai brani precedenti, diventando una delle sue cifre stilistiche. È una canzone intima e vivace sia per l’arrangiamento che per il testo accattivante e pungente.
Il pezzo racconta un amore tossico vissuto dalla cantante in prima persona che l'ha portata a trasferirsi oltre oceano, in America, per ricominciare da capo, da se stessa.
 
Ciao Paola, benvenuta su Odalis News! Vuoi dirci qualcosa di te prima di introdurre la tua nuova uscita?
Ciao grazie mille! Sono una cantante-cantautrice romana che vive a New York.
La musica mi ha sempre accompagnata durante la mia vita sin da piccolissima. Negli anni ho preso lezioni di diversi strumenti, imparando a suonare il flauto traverso, la chitarra, la batteria e infine prendendo lezioni di canto. Mentre per il pianoforte sono autodidatta. Per me la musica è terapeutica e rappresenta il modo migliore per esprimermi. La musica è comunicazione e sentimento, pura emozione e liberazione. Adoro scrivere le mie canzoni, sia i testi che la musica. Ho fatto uscire il mio primo singolo Better Day a dicembre 2018 e poi ho firmato il mio primo contratto discografico con l’Honiro Label e fatto uscire il mio primo EP Break Free nel 2020. La pandemia è stata molto difficile per me, non sapevo come muovermi dato che ero appena uscita come cantautrice emergente. Questo nuovo anno sono tornata, sto facendo uscire tanta nuova musica in questo 2023. Ora sono una cantante indipendente e ho fatto uscire da inizio anno un ultimo singolo in inglese, Speed, poi è Momento Distratto, la mia prima canzone Italiana, Gocce Di Pioggia, Dall’Altra Parte e ora Quanto Sto Male Con Te! Sono tutti brani a cui tengo moltissimo, sono davvero molto personali.
 
Qual è il significato del tuo nuovo singolo?
“Quanti sto male con te” è ispirato a una mia relazione passata molto importante ma finita male. A lungo andare, dopo anni era diventata una relazione difficile e abbastanza tossica, specialmente per me. Nel brano realizzo quanto sono stata male con una persona che non mi faceva bene e purtroppo so che sono situazioni in cui ci si può ritrovare spesso, quindi in molti possono ritrovarsi. L’importante è affrontare la situazione e andare avanti e non aver paura di ammettere a se stessi o alla persona con cui si stava insieme, che non era la persona giusta. Le relazioni dovrebbero farci stare bene, non male, non ostante sia inevitabile avere alti e bassi.
 
Quali sensazioni pensi possa regalare questo brano a chi lo ascolta?
È una canzone che trasmette frustrazione ma anche liberazione, non è facile ammettere di stare male con qualcuno e dirglielo in modo diretto. “Quanto Sto Male Con Te” trasmette anche molta energia perché è una canzone upbeat con un ritmo forte è una melodica che rimane in testa. È una canzone che diverte e che spero possa regalare sensazioni positive a chi l’ascolta.
 
Cosa ne pensi dell’attuale scena indipendente italiana?
Per quanto riguarda la scena musicale indipendente italiana, vedo e sento che la scena pop è davvero molto satura, quindi le case discografiche indipendenti sono alla ricerca di novità e nuove proposte che facciano qualcosa mai fatto prima in Italia è di diverso. Il problema che ho notato è che molti artisti per cercare di distinguersi e portare una novità, realizzano canzoni a volte di poco spessore, o cercano di emulare canzoni americane e internazionali specialmente quelle che fanno parte della scena americana hip-hop e trap. Altri ancora che si affacciano proprio più sulla scena indie, forse sono più interessanti. Personalmente apprezzo molto Coez, ma ci spuntano ogni tanto anche piccole proposte che hanno molto potenziale. Però purtroppo vedo in giro anche molti cantanti indipendenti che trovo abbastanza confuso e poco centrati, propongono brani poco musicali e strutturati, con testi molto semplici che contengono parole di gergo comune e poco “poetiche”, cercando di fare qualcosa di moderno e diversi che però risulta invece banale e superficiale. Sento molte canzoni nuove italiane che durano solo pochi mesi e poi vengono dimenticate anche, Mi piacerebbe portare sulla scena musicale italiana delle canzoni più di spessore ma semplici che rimangano nel tempo, sia per quanto riguarda i testi, che per le belle melodie, e con degli arrangiamenti interessanti che siano moderni ma senza strafare, mantenendo strumenti analogici che sono secondo me senza tempo.
 
Grazie per essere stata con noi, per concludere ti chiediamo se hai dei progetti futuri!
Quanto sto male con te è il quarto singolo del mio primo EP in italiano “Sola, ma non in solitudine”. Questo è un progetto a cui sto lavorando da circa tre anni se non più e che racchiude cinque brani scritti da me e caratterizzati da uno stesso tema conduttore. Quindi questo mese uscirà l’ultimo brano dell’EP!