“Mezze stagioni”: il nuovo singolo dei Muno raccontato dalla band

 

In occasione dell'uscita di “Mezze stagioni” abbiamo intervistato i Muno, un progetto che viene alla luce nel 2020 ma ha radici che vanno indietro di almeno dieci anni quando Stefano Gallinaro, Enrico Sinato e Davide Garbo si conoscono sui banchi di un liceo padovano e decidono di fondare una band, i The Courtesy: nessuno di loro in quel momento sa suonare ma si ripromettono tutti di imparare.
 
Alle prime cover si accompagno i primi pezzi originali che li portano a vincere il contest “Musica nel sangue” nel 2011 e alla finale di “Emergenza” nel 2012. Poi gli anni dell’Università vedono i tre seguire diversi progetti fino a quando durante la pandemia Stefano riprende a scrivere canzoni, richiamare i compagni di un tempo e aggiungere al gruppo Michele Gobbi alla batteria, Edoardo Bertin al piano e Simone Visentin alla voce.
 
Il progetto diventa Muno e dopo il riscontro positivo dei primi live nel padovano nel 2023 il gruppo decide di incidere un primo EP allo Studio 2.
 
 
Ciao ragazzi, benvenuti su Odalis News! Volete dirci qualcosa di voi prima di introdurre la vostra nuova uscita?
Che dire? Noi siamo i Muno, siamo in sei e ci piace scrivere musica insieme da quanto abbiamo quindici anni, all’inizio solo per gioco e adesso stiamo cercando di portare il nostro divertimento anche al pubblico
 
Qual è il significato del vostro nuovo singolo?

Mezze Stagioni racconta il momento in cui ci si accorge di quante possibilità offre la vita ma che non si stanno cogliendo per paura o limiti che ci siamo autoimposti. La canzone è un invito a vivere ogni esperienza a pieno e correre incontro al futuro
 
Quali sensazioni pensate possa regalare questo brano a chi lo ascolta?

Speriamo che il brano riesca a trasmettere la stessa spensieratezza che ha dato a noi mentre lo immaginavamo e scrivevamo. Non è assolutamente un pezzo dance ma a noi piace pensare che la gente lo possa ballare mentre l’ascolta in radio
 
Cosa ne pensate dell’attuale scena indipendente italiana?

Non lo so, ultimamente ho visto poche cose che mi hanno fatto dire “che figata”. Un sacco di artisti che fanno cose interessanti, anche complesse e nuove ma canzoni belle ne ho sentite poche
 
Grazie per essere stati con noi, per concludere vi chiediamo se avete dei progetti futuri!

Ora stiamo promuovendo il nostro primo singolo, il prossimo passo sarà quello di rilasciare anche altre canzoni e portarle su quanti più palchi possibile quest’estate